Chiara Montanari

Ricercatrice ed esploratrice

Chiara Montanari è Travel Addicted e ingegnere, e da diversi anni si occupa di innovazione in prospettiva tecnologica, filosofica, umana ed ecologica.
Ha un’esperienza di 15 anni nell’organizzazione e gestione di missioni polari.
All’attivo ha 5 spedizioni in Antartide: è stata (come Expedition Leader) a capo delle missioni internazionali presso le basi di ricerca più estreme del pianeta (ad oggi, rappresentando l’Italia, la Francia e il Belgio). 
Oltre alle esperienze polari, ha lavorato in Italia come consulente sulle strategie di risparmio energetico e innovazione sostenibile e come Operations Manager in UK nel settore Start-up digitale. 
Attualmente vive a Milano dove si occupa di progetti d’innovazione e partnership strategiche con la Cina (l’ultimo accordo a cui ha collaborato è quello tra il Politecnico di Milano e TUS Holdings, il più grande incubatore d’impresa al mondo, che ha eletto Milano come il centro di investimenti verso l’Europa).
Come consulente, collabora con le organizzazioni per sviluppare progetti e/o percorsi individuali  mirati a potenziare il “MindSet dell’estremo”, cioè la capacità di “gestire l'incertezza” attraverso un aumento della resilienza mentale e lo sviluppo dell’effettiva abilità di creare opportunità in molteplici contesti. Attraverso la sua ricerca al Centro di Antropologia ed Epistemologia della Complessità di Bergamo, infatti, ha sviluppato con Gianluca Bocchi un approccio basato sull’incontro tra le Scienze dei sistemi complessi e l’esperienza pratica delle organizzazioni per: definire progetti multi-obiettivo, prendere decisioni collettive (multi-players e/o con team multidisciplinari/multiculturali) in scenari globali e situazioni di estrema incertezza. In questo senso si collocano anche le sue attività di partnership strategiche con la Cina. Nel 2014, Chiara è stata insignita dell’Ambrogino d’oro per l’impegno nell’innovazione e il trasferimento tecnologico.  Nel 2015 ha pubblicato (Mondadori) il libro “CRONACHE DAI GHIACCI” sulla sua ultima spedizione sul Plateau Antartico, in cui propone l’ambiente estremo come metafora del mondo contemporaneo: caratterizzato da elevata complessità, alto rischio ed incertezza permanente. 
E’ speaker di TEDx e in eventi su divulgazione scientifica, organizzazione aziendale ed empowerment.