La riforma nazionale del Terzo Settore

La riforma nazionale del Terzo Settore

Scritto da

OBIETTIVO

Il seminario si propone di off rire una visuale del Terzo settore dal punto di vista di chi ha sempre operato sul versante pubblico. Il fi lo rosso sarà quello della programmazione sociale quale elemento “cerniera” tra tutti gli altri sistemi di welfare (sanità territoriale, lavoro, casa, formazione e istruzione) e catalizzatore del privato sociale inteso quale elemento attivo indispensabile per garantire non solo la necessaria vicinanza della Pubblica
amministrazione ai cittadini, ma anche per defi nire assieme priorità e indirizzi di sistema.
La cornice di riferimento consiste in un “welfare territoriale pubblico” inteso però in senso plurale e partecipato con la società civile secondo modalità di co-programmazione e coprogettazione, ma a regìa prevalentemente pubblica.

PROGRAMMA

  1. Avvio: La pubblica amministrazione e il terzo settore: a proposito di alcune dichiarazioni fatte dal Ministro Orlando;
  2. La riforma del Terzo Settore: dal Codice alle linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore: riferimenti normativi e logiche di intervento;
  3. La programmazione sociale integrata come cornice entro la quale dare corpo a forme forti di sussidiarietà orizzontale: il livello regionale e quello nazionale, la coprogrammazionee la coprogettazione.

PROFILO DOCENTE

Già Dirigente regionale del Servizio politiche sociali delle Marche ora in quiescenza.
Attualmente consulente, tramite Banca Mondiale, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali su tematiche inerenti il raff orzamento del sistema nazionale di governance delle politiche sociali. Fa parte della commissione incaricata dal Ministro Orlando di predisporre il testo di legge delega in materia di non autosufficienza.

DATA: Giovedì 26 maggio, ore 14-16. Giovanni Santarelli
INFO & MODULO DI ADESIONE: https://istao.it/ciclo-di-webinar-prospettive-e-opportunita-per-il-terzo-settore/